Ormai è innegabile: il futuro del parcheggio è racchiuso nei pochi centimetri cubi degli smartphone, che si stanno imponendo quali mezzi sempre più potenti, multiformi ed efficaci per gestire rapidamente e in pochi tap lo stress da parcheggio. Ne parliamo in questa sede con cognizione di causa, visto e considerato che, grazie alla nostra collaborazione con modomodo, Parcheggi.it è ormai da tempo anche un’ app per cellulare che consente non solo di individuare sul telefonino la rimessa custodita più vicina alla propria destinazione ma, in parecchi casi, anche di pagarla anticipatamente e a tariffe agevolate.
In tutto il mondo le app dedicate a simili servizi abbondano come ovviamente evidenziato anche dall’IPI (International Parking Institute), ossia la maggiore associazione mondiale rappresentativa dell’industria del parcheggio; che si è presa la briga non solo di fare il punto sulle mille opportunità da esse offerte, ma anche di soffermarsi sulle loro criticità . O, per meglio dire, sulle condizioni essenziali affinchè siano di reale utilità per gli automobilisti.
Le opportunità assicurate dal binomio parcheggio-cellulare sono diverse, e tutte ugualmente utili e interessanti. Pensiamo a un cellulare in grado di avvisare l’automobilista quando la validità del suo parcheggio sta per scadere, offrendogli al contempo la possibilità di pagare in remoto per lasciarvi l’auto altro tempo; alla possibilità di avere in tempo reale informazioni su garage e posti liberi, corredate di relativi costi; ma anche su taxi, noleggi auto, servizi navetta per chi, per esempio, è appena atterrato in aeroporto e non sa raccapezzarsi; senza contare il pronto soccorso per gli automobilisti distratti che proprio non riescono a ricordare dove hanno parcheggiato (alzino la mano coloro ai quali non capita mai!).
Le applicazioni, insomma, sono svariate e, di fatto, già realtà . Tuttavia, ha fatto notare Shawn Conrad, direttore esecutivo dell’ IPI, affinchè risultino di massima utilità per gli utenti sarebbe essenziale che fossero perfettamente sincronizzate con dati in tempo reale forniti dagli operatori di parcheggio. Ottimo dunque che i gestori d’impegnino a fornire ai potenziali clienti, come già stanno facendo, informazioni ricche e dettagliate riguardo ad aree di parcheggio, tariffe e modalità di pagamento; ma tutto ciಠdeve essere rigorosamente aggiornato, altrimenti l’utilità del servizio viene completamente meno.
Negli Stati Uniti sono sempre più numerose le città che stanno abbracciando queste nuove tecnologie, e sempre più di frequente si sperimentano nuove modalità di gestione e di pagamento del parcheggio. In alcuni centri, da Santa Cruz in California a Lexington nel Kentucky, gli automobilisti possono gestire tramite il loro smartphone la loro intera permanenza in parcheggio, utilizzandolo alla stregua di un vero e proprio parcometro, pagando la sosta via carta di credito e ricevendo un sms di promemoria che li avvisa quando il tempo di permanenza pagato sta per scadere. Il dipartimento dei trasporti di Los Angeles rilascerà a breve un programma che si appoggerà su sensori di parcheggio ubicati nei 6000 stalli situati nel centro della città in combinazione con parcometri di ultima generazione, al fine di facilitare ai cittadini la ricerca e il pagamento del parcheggio e, di conseguenza, ridurre traffico e inquinamento. Il sistema permetterà d’intercettare l’effettiva domanda di parcheggio in tempo reale, consentendo di fissare tariffe in grado d’incoraggiare la rotazione delle auto nelle aree di sosta e incrementare la disponibilità di parcheggi nel corso della giornata. Con il notevole vantaggio di dare un taglio ai ‘giri a vuoto’ di ricerca del posto auto e dunque ridurre le emissioni inquinanti delle auto, migliorando la qualità dell’aria e la vivibilità dei centri urbani in senso molto ampio.
I margini di crescita per queste tecnologie restano tuttavia assai vasti; in Italia Parcheggi.it è di certo un punto di riferimento per i professionisti del settore desiderosi di approfondimenti per dare vita a ulteriori sviluppi, grazie alla disponibilità di uno sterminato database e della creazione di continue iniziative mirate ad approfondire i temi legati al parcheggio intelligente e all’infomobilità .
La raccolta, l’organizzazione e la gestione delle informazioni in tempo reale è già fattibile per offrire all’automobilista un servizio realmente utile con Parcheggi.it, relativamente al quale ci impegneremo a sensibilizzare i gestori cittadini della sosta.