In termini di emissioni di CO2, una delle cause principali è rappresentata dai veicoli guidati da privati, un problema che, a causa del traffico, si aggrava nelle aree urbane. Neanche a dirlo, tra i motivi scatenanti del traffico cittadino c’è la ricerca di parcheggio…Da qui il motto “Prenoti il parcheggio e non inquini“.
Cosa prevede il Green Deal europeo
La nuova legislazione UE mira a ridurre le emissioni per raggiungere un impatto climatico pari a zero entro il 2050, seguendo la tabella di marcia delle iniziative strategiche stabilite nel Green Deal. L’obiettivo intermedio è una diminuzione delle emissioni nette di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
L’incidenza dei veicoli privati sulle emissioni
Il trasporto stradale contribuisce per circa un quinto alle emissioni totali nell’UE, con le autovetture che rappresentano i mezzi più inquinanti, responsabili del 60,6% delle emissioni totali di CO2 del settore.
Un significativo problema è rappresentato dal traffico urbano. Studi recenti hanno rivelato che la ricerca di parcheggio può aumentare il traffico del 30%, prolungando i tempi di viaggio e incrementando le emissioni.
Come ridurre le emissioni di CO2 nel quotidiano?
Per fare la nostra parte nella riduzione dell’inquinamento atmosferico dovuto agli spostamenti in macchina, sarebbe utile:
- Non viaggiare da soli, ma portate più passeggeri in ogni mezzo (secondo i dati UE la media è 1,7 passeggeri per auto).
- Preferire i veicoli ibridi o elettrici.
- Ridurre il traffico, preoccupandosi di cercare un parcheggio prima di mettersi in viaggio.
Prenota il parcheggio
Un’azione praticabile per ridurre le emissioni nocive è l’individuazione anticipata di un parcheggio, in modo da dirigersi a colpo sicuro e accorciare i tempi di percorrenza. Questa può sembrare un soluzione fin troppo semplice, ma in realtà ha il potenziale di ridurre drasticamente il tempo speso alla guida, inutilmente.
Se ogni automobilista prenotasse il proprio parcheggio prima di partire, si potrebbe evitare la circolazione superflua che non solo congestiona le strade ma è un fattore chiave nell’aumento delle emissioni di CO2. Per facilitare questo processo sono disponibili soluzioni semplici e accessibili, come MyParking, che consentono di prenotare online un parcheggio in pochi minuti.
Il potenziale risparmio di CO2
Prenotare il parcheggio in anticipo aiuta a pianificare meglio i viaggi, ridurre lo stress e tagliare le emissioni nocive.
Un esempio si può ricavare dalla stima MyParking che, in base al numero di prenotazioni del 2023, ha determinato un risparmio indicativo di 48,65 Tonnellate di Co2. Questo dato è stato ricavato ipotizzando circa 1 km a macchina risparmiato nella ricerca del parcheggio e calcolando la media dei consumi di CO2 a veicolo (diesel, benzina, GPL, ibride).
Chiaramente non è un valore accurato, considerando soprattutto che la quantità di emissioni è condizionata anche da pressione degli pneumatici, usura, aria condizionata, stile di guida e manutenzione del mezzo; aiuta tuttavia a comprendere come una piccola modifica delle proprie abitudini possa fare una reale differenza.