A Pistoia sono 540 le firme raccolte per esprimere disappunto per l’imminente chiusura del parcheggio a pagamento Pacinotti.
A ridosso del centro storico di Pistoia i parcheggi sono introvabili, per questo cresce la protesta degli utenti che, già orfani del Lingottino di Largo Treviso (che aveva una capienza di circa 160 posti auto), si ritrovano a non avere più a disposizione nemmeno la zona adiacente al parcheggio Pacinotti, dopo l’avvio dei lavori per la chiusura della voragine nell’area in cui sarebbe dovuta sorgere la nuova sede Inail.
Si teme che i lavori si protraggano nel tempo e che alla cronica mancanza di posti auto gratuiti si aggiunga anche quella di posti a pagamento, senza contare le salatissime multe quotidianamente elevate dai Vigili Urbani.
Il Comune sostiene che i lavori non dovrebbero durare più di una ventina di giorni e che quindi si farà presto a tornare alla normalità .
Il fatto è che una volta riempita la voragine, l’area dell’ex cantiere non potrà essere utilizzata per nuovi parcheggi: in qualità di proprietario, l’Inail dovrà presentare un nuovo progetto per indicarne la destinazione. Sfumano coì le aspettative di tanti utenti che già si immaginavano un incremento dei luoghi di sosta.
Ecco perchè il parcheggio Pacinotti, pur non essendo il massimo in fatto di funzionalità , diventa fondamentale per chi si reca in centro città , dal momento che puಠospitare 500 vetture ed è utilizzato soprattutto da pendolari che usano l’auto per recarsi al lavoro.
Il timore maggiore degli utenti del parcheggio è una sua eventuale soppressione nel momento in cui sarà realizzato il nuovo quartiere San Giorgio che porterà inevitabilmente un incremento delle vetture e la realizzazione di un parcheggio interrato che si teme sarà riservato ai soli residenti.
L’amministrazione cittadina sostiene che il parcheggio sotterraneo avrà posti anche per non residenti e che il Pacinotti sarà parzialmente chiuso solo se in zona saranno messi a disposizione altrettanti stalli.
I firmatari della lettera chiedono rassicurazioni su questo punto perchè hanno il sospetto che si tratti solo di una promessa per prendere tempo.
I punti salienti della lettera chiedono se non si ritenga ‘necessario che l’Amministrazione agevoli chi svolge una concreta attività lavorativa economicamente rilevante che lo sviluppo di una città , dipenda anche dalla mobilità e dalla possibilità di accedere e sostare da parte degli utenti lavoratori se non sia necessario mantenere l’attuale consistenza del Parcheggio Pacinotti; se la progettata costruzione di nuovi appartamenti non aggravi ulteriormente il problema; se il ventilato parcheggio sotterraneo non implichi una eccessiva dilatazione dei tempi di fruibilità e non implichi costi esorbitanti a carico degli utenti’.
Anche i commercianti, supportati da Confcommercio, si uniscono al coro, preoccupati per l’andamento delle loro attività nel momento in cui i pistoiesi si trovassero a dover fare a meno di quello che è l’unico, capiente, parcheggio alle porte del centro storico. Temono che la mancanza di un luogo di sosta comodo scoraggi gli acquirenti e determini anche una minore qualità della vita per chi, in centro, si reca per lavoro.
Poichè solitamente le firme si raccolgono contro la costruzione di parcheggi, il fatto che questa volta i cittadini premano per il mantenimento di uno esistente è significativo tenuto conto che i cittadini sono disponibili a pagare un servizio ritenuto fondamentale alla propria mobilità !