Il 20 novembre 2024, il Senato ha approvato in via definitiva la riforma del Codice della Strada, introducendo significative modifiche volte a migliorare la sicurezza e la disciplina nella circolazione stradale. Tra le novità più rilevanti, spiccano le misure riguardanti la sosta abusiva, con un inasprimento delle sanzioni per chi parcheggia in modo irregolare.

Sosta nei parcheggi riservati ai disabili

Una delle modifiche più significative riguarda l’incremento delle multe per chi occupa senza autorizzazione gli stalli destinati alle persone con disabilitàPer i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, la sanzione è stata elevata da un range precedente di 80-328 euro a 165-660 euro, mentre per gli altri veicoli la multa passa da 165-660 euro a 330-990 euro

Sosta nelle corsie e fermate degli autobus

Anche le sanzioni per la sosta irregolare nelle corsie o nelle fermate riservate ai mezzi pubblici sono state aumentate. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, le multe passano da 41-168 euro a 87-328 euro; per gli altri veicoli, le sanzioni salgono da 87-344 euro a 165-660 euro.

Franchigia per il ritardo nel pagamento della sosta

Una novità interessante riguarda l’introduzione di una franchigia per il ritardo nel pagamento della sosta. Questa misura introduce maggiore flessibilità per gli automobilisti, evitando sanzioni eccessive per lievi ritardi.

    • Ritardo inferiore al 10% del tempo pagato: nessuna multa.
    • Ritardo tra il 10% e il 50%: sanzione ridotta alla metà.
    • Ritardo superiore al 50%: sanzione completa.

Ad esempio, per una sosta di un’ora, la franchigia è di cinque minuti; per una sosta di un’intera giornata, è di due ore e mezzo.

Introduzione di accertamenti da remoto

La riforma prevede l’utilizzo di sistemi di accertamento da remoto per contestare violazioni relative all’obbligo di dare precedenza nei passaggi pedonali e ciclabili, nonché per il divieto di fermata e sosta in stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco, servizi di soccorso, stalli rosa, veicoli elettrici, aree di carico/scarico e mezzi di trasporto pubblico.