Ci sono tanti modi, al di là delle belle parole, con cui è possibile aiutare concretamente chi ne ha bisogno: il volontariato, per esempio, ma anche le raccolte fondi, le campagne di sensibilizzazione, l’organizzazione di iniziative benefiche.
Più difficile è che venga in mente che anche impegnarsi per la realizzazione di un parcheggio possa essere d’aiuto: eppure, per tante persone disabili, poter contare su un luogo in cui lasciare la propria auto significa compiere un grande passo verso l’indipendenza.
Di ottimo esempio, in questo senso, è la buona notizia di questi giorni che vede protagonista la comunità di Clusone, un piccolo comune in provincia di Bergamo. Qui il comitato Tutti per Tutti, presieduto da Massimo Percassi, ha portato a termine una lodevole iniziativa per aiutare una bimba di dieci anni, Sofia, affetta da acondroplasia, una malattia rara che comporta uno sviluppo anomalo dello scheletro.
Sofia sogna, un giorno, di crescere in altezza in modo sufficiente da riuscire a prendere la patente e guidare un’auto, cosa che, una volta grande, favorirebbe enormemente la sua autonomia: deve, però contare su un parcheggio agevole per potersi muovere in tranquillità …e deve contarci sin da adesso, in quanto già attualmente la sua quotidianità e quella della sua famiglia è scandita inevitabilmente da visite mediche e continui spostamenti.
Il comitato Tutti per tutti si è così attivato per fare costruire due nuovi parcheggi e un nuovo cancello sotto alle case popolari in cui la piccola abita, impegnandosi a fondo, negli ultimi mesi, per raccogliere i fondi necessari. I lavori sono stati coordinati da Fiorenzo Savoldelli, presidente dell’Associazione ex allievi della scuola edile: durati per circa 260 ore, hanno visto la partecipazione di una cinquantina di persone fra volontari del comitato Tutti per Tutti, ex allievi della scuola edile e 14 aziende del territorio, che hanno scelto di dare il proprio concreto sostegno al progetto.
Il risultato: venerdì scorso i parcheggi sono stati finalmente inaugurati, e per l’occasione è stata scoperta anche una targa per ricordare e ringraziare tutti i volontari e le aziende che hanno contribuito a dare corpo e ali al sogno di Sofia.