Una novità che ha tutte le carte in regola per assicurare finalmente giustizia agli automobilisti disabili, scongiurando, grazie alla tecnologia, abusi e contraffazioni. E che potrebbe trovare ulteriori applicazioni in altre categorie di parcheggi riservati. Si tratta di Volopark, nuovo sistema di gestione elettronica presentato ufficialmente a Sestri Levante, presso il parcheggio di Cantine Mulinetti, lo scorso novembre. |
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Questa innovazione, che fa leva sulla presenza di un microchip e un’antenna radio inseriti in nuovi contrassegni adesivi, è stata studiata dalla società Volo Multiservice S.p.A, che per realizzarla si è avvalsa di una seconda, notissima azienda leader nel settore dei parcometri, la Parkeon. Ancora una volta, dunque, la tecnologia si è messa al servizio della viabilità e, soprattutto, di una categoria di utenti delicata e ancora troppo spesso vittima di ingiustizie. | |
Nel caso degli automobilisti disabili, infatti, obiettivi dell’innovativo sistema sono innanzitutto quello di garantire la piena fruizione di un diritto, aumentando nel contempo l’informazione legata alla disponibilità sul territorio di stalli riservati; ma anche di dare scacco a contraffazioni, duplicazioni e utilizzo di permessi scaduti e non più validi. Non meno importante finalità , quella di agevolare il lavoro di civiche amministrazioni e gestori, dando modo di controllare in tempo reale lo stato dei parcheggi e, di conseguenza, di intervenire tempestivamente con eventuali sanzioni. | |
Ma come funziona Volopark? Per prima cosa un’applicazione software dedicata e collegata agli archivi delle Pubbliche Amministrazioni acquisisce i dati relativi agli automobilisti aventi diritto a un posto riservato, e li mantiene aggiornati in tempo reale. A questi automobilisti viene rilasciata una card elettronica personale, che attiva un reader da posizionare sul cruscotto o sul parabrezza della loro auto. Nel contempo, gli stalli riservati vengono georeferenziati, e dotati di un sensore radio interrato in grado di rilevare sia lo stato dello stallo (libero o occupato), sia la presenza e la validità del permesso sul veicolo. | |
A questo punto la rete dei sensori, attraverso un gateway che puಠessere ospitato anche da un parcometro Parkeon presente nelle vicinanze, trasmette i dati a un centro di controllo, e a questo punto, in caso di occupazione abusiva o permesso non più valido, “scatta” la sanzione: i vigili saranno infatti dotati di un palmare per tenere la situazione costantemente sotto controllo. E in più, il centro di controllo aggiorna in tempo reale un sito web che consente di verificare l’ubicazione dei parcheggi e il loro stato, offrendo coì un’ulteriore e pratica facilitazione agli utenti, che potranno consultare e scaricare questi dati via internet o via cellulare. | |
Il sistema Volopark ha veramente un che di rivoluzionario: e certo viene fatto di augurarsi che, oltre a trovare una sempre maggiore diffusione, sia sfruttato al massimo in tutte le sue potenzialità . Ma quale è stata la reazione delle amministrazioni alla novità ? E quali le applicazioni più interessanti del sistema? Ne abbiamo parlato con Franco Oliveri, presidente di Volocard multiservice.
Parcheggi.it: Siete partiti con questo progetto da Sestri L. ma ci sono altri comuni interessati ad utilizzare il vostro sistema? Ci sono trattative in corso? P: In Italia il problema della tutela del parcheggio riservato ai disabili spesso viene associato all’abuso e contraffazione dei contrassegni ed è sentito dal nord al sud. Un contrassegno rilasciato da un altro comune come viene gestito? Servirebbe una banca dati nazionale. Con il vostro sistema avete previsto questa opportunità ? P: Quali Comuni e/o gestori, a oggi, si sono dimostrati maggiormente interessati a VoloPark? P: Per quale categoria di automobilisti, oltre ai disabili, pensate il sistema possa rivelarsi più utile? P: I parcometri della Parkeon hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Come giudica questa collaborazione anche in prospettiva futura? P: Avete in mente ulteriori possibili sviluppi dell’applicazione? Se si, quali? P: Quali potrebbero essere invece le criticità ? Come fare, eventualmente, per superarle? P: Esistono simili sistemi all’estero? Quali i Paesi dove trovano maggiore applicazione? |